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Ristorante Pizzeria a Riva del Garda

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Salmerino di lago: il principe dei ghiacci

20 Luglio 2024 | Blog

Gli scienziati lo conoscono come Salvelinus Alpinus, ma per gli abitanti del Trentino, che da sempre lo integrano nella loro dieta come fonte proteica, è semplicemente il Salmerino di lago. Questo pesce, infatti, offre al palato un gusto delicato, possiede un bassissimo contenuto di grassi e, soprattutto, è buonissimo.

Il Salmerino di lago ha una lunga storia alle spalle, che gli ha permesso di entrare a pieno titolo nella tradizione gastronomica delle regioni alpine. Oggi è spesso protagonista assoluto di piatti tipici, serviti nei migliori ristoranti trentini e nelle feste locali.

Salmerino di lago: l’importanza dell’habitat incontaminato

Dal punto di vista naturalistico, il Salmerino di lago vive e prospera nei laghi alpini da più di 18.000 anni ed è l’unica specie in grado di sopravvivere a temperature che si avvicinano pericolosamente allo zero. Non solo riesce a sopravvivere, ma si avvantaggia da queste condizioni climatiche proibitive.

A causa della temperatura, infatti, la sua crescita è piuttosto lenta, al punto che per avere un Salmerino alpino degno di fare la sua bella figura in cucina, bisogna aspettare che raggiunga almeno i 24-36 mesi di vita.

Durante questo periodo piuttosto lungo, il Salmerino vive in acque profonde e pulite alimentate dallo scioglimento dei ghiacciai, le quali vantano ottime caratteristiche chimiche e biologiche. Ad oggi, questo pesce di acqua dolce rappresenta uno dei prodotti più apprezzati del Trentino Alto Adige.

Il Salmerino in cucina

Il Salmerino di lago, al contrario di altri pesci, è totalmente privo di retrogusto fangoso. Inoltre, si conserva per pochissimi giorni, quindi quando ti verrà servito al ristorante potrai essere certo che si tratti di pesce fresco.

Parte integrante della tradizione culinaria trentina, il Salmerino alpino è spesso arrostito al forno, marinato o addirittura cotto nel vino. Per l’affumicatura invece, sono utilizzati dei legni poco resinosi per impedire che il fumo non copra il suo delicatissimo sapore.

Per onorare la tradizione, dunque, il Salmerino di lago non poteva di certo mancare nel nostro menù, che prevede ben due piatti a base di questo pesce alpino: “La trilogia… le tartare di lago”, antipasto in cui viene accompagnato dalle tartare di trota salmonata e lavarello, e “Salmerino gratinato con zucchine gratinate”, un secondo che ne esalta il delicato sapore.

Ti abbiamo incuriosito? Vieni a trovarci e scopri la tradizione enogastronomica trentina!